“C’è un uomo a Parigi” di Maria Novella Bettini: un mix piccante ed esplosivo di generi narrativi e colpi di scena
Il romanzo “C’è un uomo a Parigi” (di Maria Novella Bettini, ed. F. Croce) cattura l’attenzione con una trama avvincente e innovativa che riunisce quattro diversi generi narrativi: giallo, thriller, passione e avventura. Una storia ricca di parentesi piccanti e di colpi di scena che, a poco più di un mese dalla sua pubblicazione, ha già conquistato un’ampia fascia di lettori. La storia si apre a Rimini, si snoda sulle colline a picco sul mare di Gabicce e si dipana a Parigi attraverso una serie di eventi abilmente concatenati che rapiscono la fantasia incuriosendo e affascinando. Julie, una giovane architetta, è travolta da una cieca passione per Marco, il fidanzato di sua sorella, la vanesia Carole. La ragazza crede di essersi infilata in una storia d’amore impossibile e ignora la complessa trama gialla di cui rimane ben presto vittima. Un crudele assassino perseguita le due sorelle con il preciso intento di impossessarsi del loro patrimonio e commette una serie di efferati omicidi avvalendosi di un ragno, la vedova nera. Intanto l’arguto Commissario Firrincieli segue le tracce dell’assassino avvalendosi di due giovani preziosi collaboratori. Fra Julie e Marco nasce una appassionata storia d’amore intessuta di parentesi voluttuose che condurrà la giovane, in preda ad un forte senso di colpa nei confronti della sorella, ad accettare i consigli della sua più cara amica, Yara e a fuggire a Parigi.